A
ASSIEME A PUNTATORI
Tipo di file di assemblaggio che non
include al suo interno i database geometrici dei vari
componenti,
ma solo le informazioni di
posizionamento e i puntatori ai file dei componenti.
ACIS
Il kernel della Spatial Technology,
introdotto sul mercato nel 1990.
ANTIALIASING
Tecnica di raffinamento del rendering
per ridurre le scalinature sui bordi inclinati.
ACCURACY SETTING
Tolleranza numerica assegnata a una
singola entità o all’intero disegno. Ogni oggetto 3D viene
definito all’interno di valori di
tolleranza accettabili
ACS, ARS (ACTIVE COORDINATE/REFERENCE
SYSTEM )
Sistema di riferimento corrente per
l’input e l’output. Ogni CAD è dotato di utilità per il
posizionamento
dell’ARS.
ANSI (AMERICAN NATIONAL STANDARDS
INSTITUTE)
Istituto Nazionale Americano per la
Standardizzazione. Nei sistemi CAD è uno standard di quotatura
e rappresentazione in tavola.
API (APPLICATION PROGRAMMING
INTERFACE)
Insieme di istruzioni (solitamente in
linguaggio C) fornite e documentate dal produttore del sistema
che consentono di accedere alle
funzioni del kernel scavalcando l’interfaccia. Vedi anche
macro.
ASSEMBLY MODELING
Processo che consente di montare
solidi separati (ed eventualmente residenti su diversi file)
tramite operazioni parametriche di
montaggio con riferimenti (mating).
ASSOCIATIVA, geometria
Sono associative tutte le entità che,
una volta apportate modifiche al modello, non perdano
eventuali riferimenti ad altri
elementi grafici (ad es. parallelismo, coincidenza, riutilizzo
di bordi
di un solido, ecc.)
ASSOCIATIVITA’
All’interno di un database integrato,
l’associatività è quella proprietà che consente la propagazione
delle modifiche a tutti i documenti
derivati (figli) da un documento master (o padre). Il
A-5
processo può essere mono o
bidirezionale a seconda dei limiti del sistema e delle
limitazioni
imposte un particolare utente
all’interno di un particolare processo.
B
BENCHMARK
Programmi di lavoro scelti per
provare, comparare e valutare le performance di sistemi CAD
prima dell’acquisto.
BEZIER CURVES
Forma poliniomale per descrivere
curve e superfici.
BOM (BILL OF MATERIALS )
Lista dei componenti presenti
all’interno di un assemblaggio o di un intero progetto.
BITMAP
Metodo più elementare per
immagazzinare su file immagini raster. Questo formato non offre
compressione.
B-REP (BOUNDARY REPRESENTATION)
Metodo di descrizione della
matematica di un solido tramite un insieme di vertici, spigoli e
facce
(punti, linee, curbe e superfici) che
definiscono completamente il suo volume.
C
MACCHINE PER LA MISURAZIONE DI
COORDINATE (CMM).
Apparecchiatura per la misurazione
delle superfici esterne di un oggetto sotto forma di nuvole di
punti.
COONS PATCH
Superficie definita da tre o quattro
curve di bordo. Fra le patch può essere mantenuta continuità
di tangenza e di curvatura.
CSG (CONSTRUCTIVE SOLIDS GEOMETRY)
Schema di rappresentazione di oggetti
solidi. Consiste di un albero contenente gli eventi di
costruzione:
unione, intersezione e differenza fra
solidi.
CURVE FITTING
Processo di creazione di una curva
interpolante punti e/o vettori di tangenza.
A-6
D
DATUM
Entità di riferimento: solitamente
punti, assi e piani.
DXF (DATA EXCHANGE FORMAT)
Formato di scambio per trasferire
dati da e verso Autocad.
E
EXPORT
Invio di un modello a un file di
formato standard (IGES, DXF, STEP…) per poterlo passare ad
altri sistemi CAD. Talvolta è
possibile anche salvare schermate in formati raster (jpg, tiff,
ecc.).
F
FEM, FEA
Acronimi che indicano il metodo agli
elementi finiti per l’analisi strutturale di componenti.
FAMILY OF PARTS
Insieme di parti di forma simile che
differiscono solo per il valore di parametri numerici.
FEATURES
Entità che include al suo interno
l’aspetto e il comportamento del modello attraverso regole che
definiscono i vincoli, il
comportamento e la geometria. Le F. si ripercuotono no solo
sulla geometria
ma anche su un insieme di attributi
che possono risultare utili anche al processo manifatturiero.
Esempi di feature sono: fori, tasche,
nervature, ecc.. Certi sistemi offrono la possibilità
di feature definite dall’utente.
FEATURE-BASED, modellazione
Questo modo di operare è presente su
tutti i CAD moderni e sostituisce le operazioni booleane
fra primitive. Una feature è un
evento di lavorazione del solido e non perde mai le
caratteristiche
intrinseche. Ad esempio: un foro
passante resterà tale anche se il modello cambia dimensioni
e non diventerà mai un foro cieco.
FREE-FORM GEOMETRY
Geometria definita per mezzo di curve
e superfici. Queste entità possono essere espresse in forma
generale (NURBS).
FREE-FORM SURFACE
Superfici di forma generica non
limitate a formulazioni analitiche ma anche generali (NURBS).
A-7
G
GUI (GRAPHIC USER INTERFACE)
Interfaccia grafica. Il termine si
può riferire a un singolo comando o all'intera interfaccia di un
software.
GUSCIO (SHELL )
Modello solido definito da superfici,
spessori e normali delle superficie.
H
HISTORY TREE
Struttura ad icone che rappresenta la
storia di modellazione di un oggetto. Solitamente consente
alcune funzioni sulle feature (edit,
cancellazione, attivaz./disattivaz., riordinamento, selezione,
ecc.)
HARDCOPY
Tipo di stampa che tramite una
funzione dedicata invia alla stampante l’area grafica
visualizzata
sullo schermo.
HIDDEN LINE
Visualizzazione wireframe che
nasconde le linee in secondo piano. Questa visualizzazione
sfrutta
in realtà gli stessi poligoni dello
shading.
I
IGES (INITIAL GRAPHICS EXCHANGE
SPECIFICATION)
Standard molto diffuso per lo scambio
di disegni 2d e 3d.
INTERFERENZE, controllo delle
Funzionalità che consente la verifica
di eventuali interferenze fra due o più solidi.
J
JAVA
Linguaggio di programmazione a
oggetti derivato da C++ ideato da Sun Microsystem
K
KNOWLEDGE BASE DESIGN
Insieme di regole, dati e fatti da
utilizzare nel processo di disegno.
A-8
KERNEL
Vedi “motore geometrico”
L
LINUX
Sistema operativo analogo e
compatibile con piattaforme UNIX ma progettato per macchine
compatibili IBM. Attualmente esistono
pochi sistemi CAD per questa piattaforma. Vedi anche
UNIX.
M
MACRO
Si tratta di una routine che esegue
una serie di istruzioni in maniera automatica. Tali istruzioni
sfruttano l’interfaccia del
programma: una macro esegue una sequenza di comandi che anche
l’utente potrebbe eseguire. Per
questo gli strumenti per realizzare macro prevedono anche le
istruzioni
di “record” e “play”. Le routine che
sfruttano le API, invece, scavalcano l’interfaccia
accedendo direttamente al kernel per
l’input, le istruzioni e l’output.
MODELLATORI PARAMETRICI
I modellatori parametrici eseguono la
rigenerazione del modello con un approccio di tipo procedurale,
cioè catturano la storia delle
operazioni di modellazione e le relazioni parametriche in
ordine sequenziale. All’atto della
rigenerazione, ricalcolano il modello usando la sequenza
definita
dei parametri.
MODELLATORI VARIAZIONALI
Nei modellatori variazionali i
vincoli geometrici e non geometrici che caratterizzano il
modello
sono rappresentati da equazioni
analitiche; la rigenerazione del modello perciò comporta la
risoluzione
di un sistema non lineare.
MOTORE GEOMETRICO (O KERNEL DI
MODELLAZIONE)
Componente software che si occupa
direttamente della modellazione geometrica. Costituisce
l’elemento centrale di un qualunque
sistema CAD; costituito generalmente da librerie di codici
oggetto che creano e gestiscono la
geometria, la topologia e i parametri associati al modello.
M-CAD
Acronimo di Mechanical CAD
MANIFOLD, solido
A-9
Solido per cui è possibile definire
una regione di spazio ad esso interna ed una esterna. Un solido
non manifold, ad esempio, è un cubo
con una superficie appesa, oppure un soolido a cui
mancano delle facce (oggetto aperto).
MODEL TREE
Vedi “History tree”.
MULTIDOCUMENT, interfaccia
Tipo di interfaccia che consente di
tenere aperti più documenti contemporaneamente.
MATEMATICA
Elementi che costituiscono un modello
(punti, linee, superfici, solidi).
MODELLATORE SOLIDO IBRIDO
Sistema che mantiene al suo interno
più tipi di rappresentazioni di entità solida come CSG e BRep.
MODELLAZIONE SUPERFICIALE E
MODELLAZIONE SOLIDA
Tecniche di modellazione che
descrivono gli oggetti per mezzo di superfici o di solidi
N
NURBS (NON-UNIFORM RATIONAL
B-SPLINES)
Descrizione matematica generalizzata
di curve e superfici.
O
OPENGL
API per la manipolazione grafica di
oggetti 3D. OpenGL di Silicon Graphics è stato il primo
grande set di strumenti grafici a
disposizione dei programmatori ed è attualmente lo standard per
la visualizzazione di tutti i sistemi
CAD.
OLE
Object Linking and Embedding.
Fornisce alle applicazioni che lo supportano un metodo coerente
di condivisione di oggetti tramite
funzioni che possono essere chiamate da Visual Basic o
C++, consentendo alle diverse
applicazioni OLE di interfacciarsi; consente ad un’applicazione
di accedere agli oggetti contenuti in
altre applicazioni, denominate server OLE. Una applicazione
comune è il “copia-incolla” nella sua
accezione più vasta.
A-10
P
PARASOLID
Kernel di modellazione della
Unigraphics
PHONG
Algoritmo di rendering
PDM
Acronimo di Product Data Management:
tecnologia per la gestione integrata dei dati di prodotto
e di processo
PICK
Selezione di un oggetto col cursore
del mouse
PDES/STEP
Standard di scambio dati.
PLOTTAGGIO
Processo di stampa che sfrutta le
informazioni vettoriali derivanti dal disegno. Si contrappone
all’hardcopy.
R
RE (Reverse Engineering)
Ricostruzione del modello digitale a
partire dal modello fisico. Si compone di due fasi:
l’acquisizione dei punti esterni
tramite CMM e la ricostruzione delle superfici.
RAPID PROTOTYPING
Insieme di tecniche per realizzare
tramite stampanti “solide” modelli fisici utili per la verifica
di
proprietà estetiche o ergonomiche di
un modello.
RASTER
Immagine computerizzata costituita da
informazioni relative al colore di ogni pixel. I formati
raster più noti sono BMP, GIF, JPG,
ecc.
RASTERIZZAZIONE
Processo per passare da immagini
vettoriali a raster. Questa operazione viene normalmente
svolta “on the fly” nel processo di
stampa.
RENDERING
Processo di visualizzazione che
consente di assegnare luci, riflettività, brillantezza e
materialità
al modello.
A-11
S
SAT
Formato di file di scambio nativo
ACIS.
SHADING
Tipo di visualizzazione per la
modellazione. Si affianca al wireframe.
SIMULAZIONE CINEMATICA/DINAMICA
Programmi in cui i meccanismi vengono
schematizzati come corpi rigidi collegati tra loro da
vincoli e azionati da forze,
attuatori o motori. Il software costruisce e risolve con metodi
numerici
il sistema di equazioni differenziali
fornendo il comportamento nel tempo del sistema.
SKETCH
Nei moderni sistemi è riferito
all’insieme di strumenti per il disegno di profili 2D utilizzati
per
realizzare feature.
STL
Formato di scambio dati. Schematizza
il modello con superfici discretizzate con facet triangolari.
Questo formato è lo standard de facto
per la prototipazione rapida.
SUPERFICIE SCULTURATA
Superficie dotata di continuità di
curvatura.
T
TOPOLOGIA CELLULARE
Caratterizza la possibilità di avere
più solidi fra loro disgiunti all’interno dello stesso modello.
TOP-DOWN, modellazione
Approccio alla modellazione di
assiemi che introduce relazioni di dipendenza gerarchica fra i
componenti. Un sistema che permette
tale tipo di approccio consente di creare in loco i componenti
(cioè direttamente nella posizione di
montaggio) e di catturare in fase di disegno le relazioni
associative fra le varie geometrie.
TRIMMED SURFACE
Superficie definita da bordi che la
delimitano oltre che dalla formulazione matematica. Tali bordi
possono essere curve o altre
superfici.
TRATTAMENTI COSMETICI
Funzioni che realizzano lavorazioni
che non influenzano la geometria del modello 3D ma che
aggiungono informazioni per la
corretta realizzazione delle tavole.
A-12
U
UNIX
Sistema operativo multi-utente,
multi-threading e multi-tasking. Nato esclusivamente per
macchine
dedicate (processori RISC) e non su
PC1. Esistono molte versioni proprietarie di UNIX
create dai maggiori produttori di
hardware (Sun, Hp, Digital, IBM)
V
VARIABLE-DRIVEN
Modello parametrico, guidato cioè dai
parametri di definizione delle feature.
VDA
Standard di scambio di dati
geometrici (solo curve e superfici) sviluppato in Germania.
VRML
Formato per la pubblicazione di
modelli 3D manipolabili con un browser web.
VISUAL BASIC
Linguaggio di programmazione di
Microsoft. A differenza di C++ consente di realizzare
agevolmente
solo semplici routine.
W
WORKSTATION
Computer dotato di un sistema
operativo in grado di servire un solo utente alla volta operante
ai
comandi della macchina stessa.
Termine correlativo di server.
X
.X_T , .X_B
Estensione dei file in formato
Parasolid.
Termini di modellazione
SOLIDI
Creazione
ESTRUSIONE LINEARE
A-13
Creazione di solidi di base o
appendici partendo da un profilo bidimensionale e muovendolo
lungo una direzione rettilinea.
ESTRUSIONE DI RIVOLUZIONE
A differenza della lineare, il
profilo viene ruotato intorno a un’asse
ESTRUSIONE GENERALIZZATA (SWEEP E
LOFT)
Definizione generalizzata di un
solido di base o di un’appendice: a partire da n profili
interpolati
(loft) oppure con un profilo guidato
su una traiettoria generica (sweep). Solitamente si può disporre
di curve guida per la realizzazione
delle superfici esterne.
FORO
Feature per la realizzazione di fori
tecnologici (lamatura, svasatura, ecc.)
CHAMFER
Realizzazione di smussi
FILLET
Realizzazione di raccordi
GUSCIO
Realizzazione di un solido definito
dalle superf. esterne e da uno più spessori assegnati a partire
dal solido pieno. L’utente sceglie
quali facce rimuovere.
ANGOLO DI SFORMO
Realizzazione di angoli di sformo su
solidi già esistenti
SIMMETRIA (DI SOLIDI O DI FEATURE)
Creazione di solidi e/o appendici
come simmetrici di altri già esistenti.
PATTERN
Creazione di solidi e/o di appendici
come copie di altri già esistenti. La copia viene effettuata
lungo direzioni e valori di offset
scelti dall’utente.
OPERAZ. BOOLEANE
Unione, differenza, intersezione di
solidi.
ENTITA’ DATUM
Punti, assi, curve, piani, superfici
di riferimento.
MATING
Insieme delle operazioni di
posizionamento fra componenti di un assemblaggio.
SVILUPPO IN PIANO
Sviluppo in piano di superfici o di
gusci.
1 La nuova versione 7 di Solaris di
Sun funziona su PC ed è distribuita gratuitamente.
A-14
FILETTATURA
Trattamento cosmetico di filettatura.
TAGLIO CON SUPERFICI
Taglio di solidi con superfici. Utile
per realizzare forme solo localmente complesse.
IMPLOSIONE DI SUPERFICI
Composizione di superfici per
realizzare un solido che può essere aperto o chiuso a seconda di
come sono le superfici. Nel primo
caso si ha un guscio a spessore nullo.
SPESSORAMENTO (THICKENING).
Operazione che permette di realizzare
gusci a partire da superfici.
SWEEP
Vedi estrusione generalizzata
LOFT
Vedi estrusione generalizzata
Modifica
ATTIVAZ./DISATTIVAZ. DI FEATURE
Consente di disattivare
momentaneamente delle feature
CANCELLAZ. FEATURE
Eliminazione di feature. Se esistono
relazioni parentali che coinvolgono le feature eliminate, il
sistema avverte.
RIORDINAM. FEATURE
Possibilità di cambiare l’ordine
delle lavorazioni. Anche questa operazione è limitata da legami
parentali
RIDEFINIZ. FEATURE ED EVENTI
Ogni evento parametrico può essere
ridefinito
ROTTURA LEGAMI PARENTALI
Rottura legami fra entità. Questa
operazione può risultare molto utile quando il sistema crea
legami
indesiderati solitamente fra
componenti.
SUPERFICI
Creazione
PIANO
Creazione superficie piana delimitata
da curve complanari
SUPERFICI GUIDA, DI COSTRUZIONE, DI
APPOGGIO
A-15
Sono tutte le superfici che vengono
utilizzate come bordi per realizzare o “trimmare” altre
superfici.
Rispetto a delle semplici curve,
consentono il controllo di tangenza e curvatura in ogni
punto.
SUPERFICIE RIGATA
Creazione di superfici rigate a
partire da due curve
ESTRUSIONI LINEARE, DI RIVOLUZIONE
GENERALIZZATA (SWEEP E LOFT)
Operazioni analoghe a quelle solide
SUP. TESA
Patch che costituisce la superficie
più tesa realizzabile fra tre o quattro curve aperte o chiuse.
SUP. PROPORZIONALE
Superficie definita da uno/due bordi
e una/due guide. Possibilità di assegnare pesature diverse
alle curve e continuità sui bordi.
OFFSET
Superficie definita come luogo dei
punti terminali delle normali di lunghezza assegnata di
un’altra superficie
SUP. DI COLLEGAMENTO
Superficie realizzata collegando due
o più superfici disgiunte in maniera ponderata.
SUP. DI RACCORDO (FILLET)
A differenza del fillet solido, il
fillet fra superfici crea una ulteriore superficie che, a
seconda dei
casi, va trimmata a posteriori.
SUP. TUBOLARE
Operazione analoga a quella solida
SUP. ELICOIDALE
Operazione analoga a quella solida
CURVE U, CURVE UV
Realizzazione di una superficie su un
reticolo di curve che, concettualmente, rappresentano le
isoparametriche. Nel caso UV il
reticolo è completo, nel caso U si dispone solo delle curve di
un tipo (u o v)
PRIMITIVE
Cubo, parallelepipedo, prisma,
piramide, cilindro, cono, sfera, toro
DA NUVOLA DI PUNTI
Superficie interpolante una nuvola di
punti
ESPLOSIONE DI SOLIDI
Operazione che, applicata ad un
solido, fornisce l’insieme di superfici che ne costituiscono la
frontiera. Può essere totale o
locale.
Modifica
TRIM CON LIMITI (CURVE/SUPERFICI)
Taglio di superfici con curve o altre
superfici
TRIM RECIPROCO
Trim fra superfici
UNIONE
Unione di superfici per formarne una
sola. L’operazione è consigliabile solo in certi casi per non
“sporcare” la matematica delle
superfici
IMPOSIZIONE CONTINUITA’
Imposizione di continuità di
posizione, tangenza o curvatura (se il sistema lo prevede) con
possibilità
di modificare una o entrambe le
superfici
RIGENERAZIONE (UNTRIM)
Operazione che ricrea la superficie
come si presentava prima dei trim
PUNTI DI CONTROLLO
Modifica di superficie per punti di
controllo
MODIFICA FLESSIBILITA’
Operazione che agisce sul grado dei
polinomi aggiungendo o togliendo punti di controllo
PASSAGGIO ATTRAVERSO PUNTI/CURVE
Imposizione di passaggio attraverso
punti o curve
INVERSIONE ORIENTAMENTO
Inversione dell’orientamento della
superficie (destrorso o sinistrorso) e della normale.
ANGOLO DI SFORMO
Assegnazione di uno sformo rispetto a
un piano neutro
CONVERSIONE IN NURBS
Conversione in forma matematica
generale. Alcune operazioni di modifica e di esportazione
richiedono
obbligatoriamente questa operazione.
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