Romanzo giallo

Un romanzo giallo costruisce il senso nel ritardo, nell’indizio parziale, nella falsa pista. Tradurlo significa assecondare una logica narrativa che vive di pause, tagli e omissioni. Il ritmo è fondamentale: ogni battuta troppo chiara può spezzare la tensione, ogni descrizione ridondante può anticipare la soluzione. Il traduttore deve stare dentro la mente dell’autore e fuori dallo sguardo del lettore. È un esercizio di controllo: si dice solo ciò che serve, e solo quando serve. Una buona traduzione qui lavora per sottrazione, non per effetto.