Romanzo di formazione

Il romanzo di formazione racconta la trasformazione di un’identità. Tradurlo significa entrare nel ritmo interno di una crescita, restituire le esitazioni, le fratture, gli slittamenti di tono che segnano il passaggio da uno stato all’altro. La voce cambia con il personaggio: evolve, si irrobustisce, si rompe. Il linguaggio deve essere coerente ma flessibile, capace di registrare un mutamento senza renderlo didascalico. L’equilibrio è tutto: una parola forzata può alterare il percorso narrativo. Tradurre qui è come accompagnare: con discrezione, ma lucidità.