Ristorazione

Nel settore della ristorazione, la lingua lavora tra concretezza e suggestione. Tradurre menù, narrazioni di sala, concetti di cucina o materiali formativi significa dosare precisione gastronomica e tono esperienziale. Ogni parola può trasformarsi in aspettativa, ogni scelta linguistica influenza la percezione del servizio. Non basta descrivere un piatto o un’atmosfera: occorre restituire ritmo, vocabolario sensoriale e coerenza con l’identità del locale. Una buona traduzione non accompagna semplicemente l’esperienza: la anticipa, la valorizza e la prolunga nel tempo. Lo stile non è un ornamento—è parte del servizio.