- Cliente: BJCEM – Biennale des Jeunes Créateurs de l’Europe et de la Méditerranée
- Ambito: Arte contemporanea, Cultura giovanile
- Anno di inizio collaborazione: 2008
- Lingue di lavoro: Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo
- Tipologia: Media digitale, Brochure e Dépliant
Tradurre la creatività giovanile per il Mediterraneo
Dal 2008 forniamo servizi di traduzione multilingue a BJCEM, uno dei network più riconosciuti nella promozione dell’arte contemporanea giovanile. Con oltre 40 partner in più di 20 Paesi, BJCEM favorisce il dialogo interculturale attraverso mostre, residenze, workshop, eventi e pubblicazioni.
Un impegno linguistico al servizio dell’arte
Il nostro team cura la traduzione dei materiali ufficiali della Biennale: testi istituzionali, contenuti digitali, newsletter, schede progetto, testi critici e materiali informativi. Ogni progetto viene affrontato con rigore linguistico e consapevolezza culturale.
Tre pilastri per una traduzione consapevole
Ogni intervento traduttivo si fonda su tre principi guida:
- Precisione terminologica – con glossari dedicati all’arte contemporanea e alla progettazione culturale;
- Rispetto delle identità culturali – valorizzando la ricchezza simbolica dei Paesi del bacino mediterraneo;
- Accessibilità e inclusività – per un pubblico internazionale eterogeneo composto da artisti, curatori, istituzioni e pubblico.
Tradurre la pluralità: una sfida culturale
Ogni edizione della Biennale è un mosaico di linguaggi e sensibilità artistiche. Tradurre queste espressioni significa costruire un dialogo tra poetiche individuali, linguaggi visivi e performativi, e dimensione collettiva delle opere.
La traduzione come mediazione creativa
Il nostro lavoro non è mai neutro: è un atto di mediazione che valorizza la complessità, protegge l’intenzione degli artisti e sostiene il carattere transnazionale della manifestazione.
Un ponte per l’arte e il dialogo
Tradurre per BJCEM significa sostenere la libera circolazione delle idee e contribuire a un panorama artistico euro-mediterraneo più inclusivo e multicentrico. Ogni parola tradotta diventa parte di un ponte che connette artisti, territori e comunità creative in un racconto condiviso.